L’infelice neonato fin dalla “consegna” è
stato l’oggetto di sevizie sessuali. È iniziato per la vittima uno
spaventoso calvario: è stato trasformato in oggetto sessuale, le cui
sevizie (filmate) sono proseguite per otto anni. Ciò che ha dovuto
subire sorpassa l’immaginazione. È stato talvolta violentato in
successione da più di otto gays. Ha subito queste sevizie delle
notti intere nel suo paese a Los Angeles e all’estero. I video
circolano sui siti dei pedofili. È diventato un sex-toy
(giocattolo sessuale). Qui è l’inferno. Nel 2011 i due “papà” sono
stati scoperti e hanno proclamato la loro innocenza in nome della
“discriminazione”. Sono stati arrestati e condannati a 40 anni di
prigione. I siti fdesouche e Réseau Voltaire che
riportano questo “fatto diverso” il 2 luglio, hanno tratto la
conclusione che, dopo un tale fatto ogni scettico ha l’ obbligo di
credere al diavolo.
Fonte: Cahiers Saint Raphael, n° 112, settembre 2013, p. 85