giovedì 17 ottobre 2013

La Dottrina Sociale della Chiesa

                                                                                   
La tassazione iniqua e la Dottrina Sociale
della Chiesa sulle imposte.

L'Occidente ha reclamato la demokrazia per sostituire il potere temporale  della Chiesa. Congratulazioni!
 

1 - La privata proprietà non  venga oppressa da imposte eccessive. Siccome il diritto della proprietà   privata deriva non da una legge umana ma da quella naturale, lo Stato non può   annientarlo, ma solamente temperarne l’uso e armonizzarlo col bene comune. È   ingiustizia ed inumanità esigere dai privati più del dovere sotto pretesto di   imposte. (Papa Leone XIII, Enciclica Rerum novarum, 15 maggio 1891, n.   35)


2 - [Dichiariamo] non essere lecito allo Stato di aggravare   tanto con imposte e tasse esorbitanti la proprietà privata, da renderla quasi   stremata. (Papa Pio XI, Enciclica Quadragesimo anno, 15 maggio 1931, n.   49)

3   - Astenetevi da queste misure  [fiscali] che, a dispetto della loro   elaboratezza tecnica, urtano e feriscono nel popolo il senso del giusto e   dell'ingiusto, o che rilegano la sua forza vitale, la sua legittima ambizione   di raccogliere il frutto del suo lavoro, la sua cura della sicurezza   familiare: tutte considerazioni, queste, che meritano di occupare nell'animo   del legislatore, il primo posto anziché l'ultimo. (Papa Pio XII, Discorso del 2 ottobre 1948.

4 - L'imposta non può mai diventare, per opera  dei poteri pubblici, un comodo metodo per colmare i deficit provocati da  un'amministrazione imprevidente. (Papa Pio XII, Allocuzione al Congresso dell’Associazione  fiscale internazionale sulla natura e i limiti delle tasse, 2 ottobre   1956)

5 - Lo Stato non può esagerare all'eccesso i carichi tributari che giungano ad esaurire i leciti benefici della proprietà  privata. (Papa Pio XII, Discorso del 9 novembre  1957)
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Auto Scroll Stop Scroll