Questo grande missionario nacque a Piova
d'Asti (oggi Piova Massaia in suo onore), il 18
giugno 1809 con i nomi di Lorenzo Antonio e
frequentò come seminarista il Collegio Reale di
Asti.
Indosserà il saio cappuccino alla Madonna di Campagna di Torino, 1'8 settembre 1826 con il nome di Guglielmo, come il fratello più vecchio parroco. È ordinato Sacerdote nel 1832.
Ricoprì gli uffici di Cappellano dell'Ospizio Mauriziano di Torino ove apprese le nozioni di medicina e chirurgia che poi applicò in Etiopia.
Fu anche assistente spirituale del futuro Re Vittorio Emanuele II, Confessore del Cottolengo e dello scrittore Silvio Pellico.
Nel 1846 Papa Gregorio XVI lo nominò Vicario Apostolico della popolazione etiopica dei Galla, per raggiungere la quale dovette risalire il Nilo ed attraversare il deserto travestito da mercante arabo.
Lì passò, tra alterne vicende, 35 anni di missione.
Ci vorrebbero pagine e pagine a descrivere le sue peripezie. Basti ricordare, per quei tempi, otto traversate del Mediterraneo, dodici del Mar Rosso, quattro pellegrinaggi in Terra Santa; quattro esili, altrettante prigionie ed innumerevoli rischi di morte: questo è il bilancio del suo leggendario apostolato.
Il Massaia fonda diverse missioni e compone il primo Catechismo in lingua galla. Alla evangelizzazione abbina una vasta opera sociale. Cura malattie endemiche, principalmente il vaiolo, per cui viene acclamato "Padre del Fantatà" (Signore del vaiolo); interviene chirurgicamente nei casi d'urgenza, crea centri assistenziali, seda gli atavici odi tribali, pubblica a Parigi la prima grammatica in lingua galla, favorisce spedizioni diplomatiche e scientifiche.
Fu un medico, un chirurgo, un ingegnere, un diplomatico. Il Re Umberto I lo decora Grand'ufficiale dell'Ordine Mauriziano. È consigliere dello stesso Menelich II, Re dello Scioa ed è considerato il fondatore di Addis Abeba (Nuovo Fiore) elevata i Capitale dell'Etiopia nel 1889.
Indosserà il saio cappuccino alla Madonna di Campagna di Torino, 1'8 settembre 1826 con il nome di Guglielmo, come il fratello più vecchio parroco. È ordinato Sacerdote nel 1832.
Ricoprì gli uffici di Cappellano dell'Ospizio Mauriziano di Torino ove apprese le nozioni di medicina e chirurgia che poi applicò in Etiopia.
Fu anche assistente spirituale del futuro Re Vittorio Emanuele II, Confessore del Cottolengo e dello scrittore Silvio Pellico.
Nel 1846 Papa Gregorio XVI lo nominò Vicario Apostolico della popolazione etiopica dei Galla, per raggiungere la quale dovette risalire il Nilo ed attraversare il deserto travestito da mercante arabo.
Lì passò, tra alterne vicende, 35 anni di missione.
Ci vorrebbero pagine e pagine a descrivere le sue peripezie. Basti ricordare, per quei tempi, otto traversate del Mediterraneo, dodici del Mar Rosso, quattro pellegrinaggi in Terra Santa; quattro esili, altrettante prigionie ed innumerevoli rischi di morte: questo è il bilancio del suo leggendario apostolato.
Il Massaia fonda diverse missioni e compone il primo Catechismo in lingua galla. Alla evangelizzazione abbina una vasta opera sociale. Cura malattie endemiche, principalmente il vaiolo, per cui viene acclamato "Padre del Fantatà" (Signore del vaiolo); interviene chirurgicamente nei casi d'urgenza, crea centri assistenziali, seda gli atavici odi tribali, pubblica a Parigi la prima grammatica in lingua galla, favorisce spedizioni diplomatiche e scientifiche.
Fu un medico, un chirurgo, un ingegnere, un diplomatico. Il Re Umberto I lo decora Grand'ufficiale dell'Ordine Mauriziano. È consigliere dello stesso Menelich II, Re dello Scioa ed è considerato il fondatore di Addis Abeba (Nuovo Fiore) elevata i Capitale dell'Etiopia nel 1889.
Viene infine esiliato dall'Imperatore Johannes
IV il 3 ottobre 1879 che non tollerava da tempo
il suo prestigio personale.
Papa Leone XIII lo promosse prima Arcivescovo e poi Cardinale nel 1884. Alla morte di Massaia, avvenuta a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 6 agosto 1889, lo stesso Pontefice esclamò: "È morto un Santo!".
La sua salma è conservata nella chiesa dei Cappuccini di Frascati, dove visse l'ultimo decennio nell'estrema povertà.Il processo di Canonizzazione avviato nel 1914 ha concluso positivamente la fase diocesana nel 1989. Sono allo studio le autenticità delle virtù eroiche in attesa di un miracolo valido per la fase processuale di Beatificazione.
Papa Leone XIII lo promosse prima Arcivescovo e poi Cardinale nel 1884. Alla morte di Massaia, avvenuta a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 6 agosto 1889, lo stesso Pontefice esclamò: "È morto un Santo!".
La sua salma è conservata nella chiesa dei Cappuccini di Frascati, dove visse l'ultimo decennio nell'estrema povertà.Il processo di Canonizzazione avviato nel 1914 ha concluso positivamente la fase diocesana nel 1989. Sono allo studio le autenticità delle virtù eroiche in attesa di un miracolo valido per la fase processuale di Beatificazione.
Vanno avanti le preparazioni del bicentenario dalla nascita di Card. Gugliemo Massaia. Una figura, che da oltre due secoli, suscita un fascino senza tempo irradiato dalla straordinaria rilevanza storica della sua persona, alta commistione di valore umano e spirituale. Personaggio eccezionalmente completo, totale come pochi nella storia si sono visti: missionario, certo, ma anche esploratore, geografo, "scienziato" del suo tempo. Tutto questo è possibile vedere presso il Museo Etiopico ospitato nel Convento dei Cappuccini a Frascati dove dimorò per molti anni il Cardinale Massaia che curò la raccolta di oggetti, utensili, armi, abiti del popolo abissino da lui messa insieme durante il suo periodo di missione in Etiopia.
Film Abuna Messia . Un grande colossal per quel tempo, girato nel 1939 mostra le gesta del Cardinale Massaia nelle terre di Etiopia attraversata a piedi ed in groppa ad un somaro ai tempi del Re Menelik !
Bibliografia essenziale - www.cardinalmassaja.it
– De la propagande musulmane en Afrique et dans les Indes - Parigi 1851
– Della propaganda musulmana nell'Africa... - De Agostini, Torino 1859
– Lectiones grammaticales Tipografia Imperiale - Parigi 1867
– I miei trentacinque anni di missione in Alta Etiopia - 12 voll
Roma-Milano1885-1895
– Idem - 12 voll Manuzio Roma 1921-30
– Memorie storiche del vicariato apostolico dei Galla, a cura di p. Antonino Rosso,
6 voll., Edizioni Messaggero, Padova 1984.
– Le lettere...dal 1846 al 1866 - Ed G. Farina, Lice e Berruti Torino 1937
– Lettere e scritti minori, a cura di p Antonino Rosso - 5 voll Istituto Storico
Cappuccini Roma 1978
– Lettere inedite, a cura di p Antonino Rosso - L'Italia Francescana Roma 1989
B. Biografie sul Massaja
– Missione e viaggi nell'Abissinia - De Agostini, Torino 1857
– E. Gianazza - Guglielmo Massaia missionario ed esploratore...
Paravia Torino 1932
– L. Gentile - L'apostolo dei Galla - Marietti Torino-Roma 1931
– E. Cozzani - Vita di Guglielmo Massaia - 2 voll. Vallecchi Firenze 1943
– Carmelo Durante da Sessano del Molise - “Guglielmo Massaia O.F.M Cap.
Vicario Apostolico dei Galla, Cardinale di Santa Romana Chiesa.
Saggio storico-critico secondo documenti inediti” - Roma 1946 rist.Torino 2004
– E. Picucci - Abuna Messias - Alzani Pinerolo (To) 1988
– Abuna Messias... a fumetti - Ed Cammino, Milano 19..
– Abuna Messias...a fumetti 3° - Ed Piovà Massaja 2009
– A. Pronzato - Tanta strada sotto quei sandali... - Gribaudi Milano 2009
C. Studi sul Massaja
– A. Rosso Lorenzo - Antonio Massaja inedito Risultati archivistici - Torino 1965
– A. Dalbesio - Bibliografia e iconografia Roma - 1973
– M. D'Alatri - Il Card G Massaja dai cinque volumi del suo epistolario Roma - 1979
– A. Rosso - Una spiritualità robusta...G Massaja e il colonialismo Pinerolo - 2003
– A. Rosso - Evangelizzazione Promozione umana Fama di Santità Pinerolo - 2003
– P. Vanzan in - Civiltà Cattolica quaderno 3816 anno - 2009
– C. Siccardi in - Cristianità 2009
– M. Forno - Tra Africa e Occidente. Il Card Massaja e la missione - Il Mulino 2009